È FATTA! Meno 345 parlamentari. Promessa mantenuta!

Screenshot 2019-10-08 19.28.20.png

Di seguito la dichiarazione di voto di Anna Macina, portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati:

Grazie Presidente, ci siamo: tra pochi minuti sarà chiamata la votazione sulla riforma costituzionale che ridurrà il numero dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200.

Io non mi limiterò a ricordare il risparmio economico che comporta, anche se permettetemi: quando la politica chiede ai cittadini italiani dei sacrifici o è a conoscenza di quanto sia difficile arrivare a fine mese, quella stessa politica deve dare l’esempio.
“Il mondo cambia col tuo esempio, non con le tue parole”, diceva un poeta a me molto caro. E allora questo Parlamento dia l’esempio, perché non è cosa di poco conto il risparmio e l’attenzione alle casse dello Stato.

Non è cosa di poco conto riformare i regolamenti di Camera e Senato e avere un accorpamento delle commissioni con una riduzione del numero di presidenti, vicepresidenti, segretari e relative indennità.

Non è cosa di poco conto, ma sostanzialmente (ed è questo il punto) questa è sì una battaglia che il MoVimento 5 Stelle ha portato avanti con fermezza, determinazione e forza, ma non è mai stata una bandierina da sventolare, non è mai stata una merce di scambio e non è mai stata una moneta con cui qualcuno voleva comprare il MoVimento 5 Stelle.

Il MoVimento 5 Stelle non è in vendita e non è in vendita nemmeno la Costituzione. Noi non siamo in vendita.

La scelta di portare avanti questa riforma sulla spiaggia e sotto l’ombrellone non è un ricatto e non è fumo negli occhi degli italiani lo spirito che ci ha animato. È uno spirito riformatore, ma rispettoso. Ecco perché il metodo è cambiato. Il metodo è quello di intervenire in maniera precisa e puntuale senza stravolgimenti, questa è la novità. La Costituzione vive, è diritto vivente e allora non è avulsa dal tempo e dallo spazio, va calata nella realtà, nella complessità e nella velocità del tempo in cui viviamo adesso. Sappiamo benissimo, per rispondere a chi è intervenuto prima o agli interventi di ieri in discussione generale, che vari e ripetuti sono stati i tentativi di arrivare ad una riduzione del numero dei parlamentari. Certo, ricordiamo la commissione Bozzi, la commissione Violante, tutti tentativi di riforma mai portati a compimento per mille motivi, ma per noi la democrazia deve rinnovarsi. Se vuole essere democrazia e ha in se la forza per farlo, allora oggi ci riusciamo perché in questo Parlamento e in questo momento qui c’è una forza democratica riformatrice che ha portato i cittadini nelle istituzioni e portando i cittadini nelle istituzioni ha portato qui dentro il volere di quelli che sono fuori.

La voglia e il coraggio è anche la forza di riavvicinare i cittadini alle istituzioni. Allora lasciamo il campo, se ci riusciamo, scevro dai preconcetti macchiati da ideologie dei partiti e rispondiamo ad una semplice domanda: cosa chiedono i cittadini fuori? Abbiamo bisogno di tanti parlamentari quante sono le risposte che sono in grado di cambiare lo stato delle cose. Allora il problema non è il numero dei parlamentari, il problema è la capacità del Parlamento di rispondere alle esigenze dei cittadini che sono fuori, al più vista la riduzione del numero dei parlamentari sarà richiesto a partiti e movimenti politici un atto di responsabilità, un senso di responsabilità anche quando presenteranno ai propri elettori i candidati e magari pretenderanno di offrire il meglio ai loro elettori.

E allora il problema forse, per introdurre anche il concetto legato alla rappresentatività e anche quello del trasformismo che nella passata legislatura ha raggiunto un picco esagerato e che ha privato i territori dei propri rappresentanti che una volta qua dentro hanno scelto di aderire a programmi in TV con quelli con cui si erano presentati. Questo è un problema.

Parliamo della rappresentatività. Quando fu scritta la Costituzione non fu né sacralizzato né cristallizzato il numero dei parlamentari, perché si era ben consapevoli che la Costituzione deve vivere nel tempo in cui c’è. Alcuni numeri potevano avere un senso in un momento storico diverso da questo, oggi non lo hanno più perché oggi ai cittadini è consentito un rapporto diretto con i propri rappresentanti. I canali della comunicazione, l’informazione, torna il tema della capacità del Parlamento di portare a termine un processo decisionale, una politica capace di non fare politica fine a se stessa e per se stessa, ma capace di dare risposte ai cittadini che sono fuori dai palazzi. E non è ancora tutto: abbiamo sempre detto anche in seconda lettura qui alla Camera che la riduzione del numero dei parlamentari avrebbe imposto altri processi sia di livello costituzionale, sia di modifica dei regolamenti, sia della modifica della legge elettorale. Certo che l’abbiamo detto e quindi non è un contrappeso che avevamo negato prima e adesso lo diciamo: l’abbiamo sempre detto, tanto è vero che siamo già tutti al lavoro per una legge elettorale e per la modifica dei regolamenti, per equiparare elettorato passivo e attivo tra Camera e Senato, strumenti atti ad arginare l’eventuale ricorso alla decretazione d’urgenza. Anche questo è un tema, perché la riflessione sul da farsi non è tanto sulla crisi della rappresentatività, quanto sulla crisi della capacità del Parlamento di imporsi, perché il Parlamento è il vero e unico depositario della sovranità popolare, questo va ricordato.

Noi non ci proponiamo di distruggere o indebolire gli strumenti della democrazia rappresentativa, ma al contrario, vogliamo valorizzarli, adeguarli al tempo, renderli più rispondenti ai tempi e alle richieste dei cittadini e allora rispediamo al mittente tutte le accuse di demagogia. La verità è che vogliamo regalare all’Italia un Parlamento più efficiente, questa è la verità, come abbiamo sempre ribadito e come abbiamo sempre dimostrato con atti concreti, mettendoci da subito al lavoro su altri temi.

Questa mattina qualche giornalista ha dipinto quest’Aula immaginandola al momento del voto come i tacchini che festeggiano l’arrivo del Natale. Una visione distorta, anche cattiva della politica e dei politici, anche offensiva. Bene, oggi questo Parlamento ha la possibilità di lanciare un messaggio contrario e potentissimo: questa classe politica ha la forza e la voglia di anteporre gli interessi e il bene dei cittadini regalando loro un Parlamento efficace ed efficiente e attento anche al suo posto e perché no, anteponendolo e facendolo risaltare rispetto allo spirito di autoconservazione della politica e dei politici.

Per rispondere a qualcun altro: la politica è servizio, la politica è passione, la politica è quella dal sapore buono e al servizio dei cittadini. Questo è il messaggio che oggi lanciamo al Paese e recuperiamo credibilità e rispetto agli occhi dei cittadini, delle istituzioni per le istituzioni e per chi si dedica alla politica con animo sincero.

Rappresentare è sostanzialmente un onore e va sempre ricordato.

Per tutti questi motivi annuncio il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle.

 

🔴 È FATTA: APPROVATA LA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI!

72174387_10157338162895813_4203400946891358208_oSiamo stati per anni il Paese con il numero più alto di rappresentanti eletti, abbiamo ascoltato per 40 anni chiacchiere e promesse sulla riduzione del numero dei parlamentari, ma SOLO IL MOVIMENTO 5 STELLE è riuscito ad arrivare all’approvazione di una storica legge di riforma costituzionale:
345 PARLAMENTARI IN MENO E 1 MILIARDO DI EURO IN 10 ANNI PER I CITTADINI.
L’avevamo promesso ed ora è realtà, finalmente l’Italia volta pagina!
#1MiliardoDiMotivi

 

 

 

Riqualificare si ,ma a quale costo?

supermercatoexdistributore.png

L’Amministrazione attuale di Albisola è entusiasta che gli ultraventennali ruderi vengano finalmente riqualificati e che vengano aperti altri supermercati.

Ma è giusto chiedersi:  riqualificare sì, ma a quale prezzo?

Con la delibera dell’ultimo consiglio comunale, avente ad oggetto l’ex distributore di Corso Ferrari , un supermercato di media dimensione andrà ad aggiungersi a quello che sorgerà di fronte, nell’ex deposito della TPL.

E’ anche abbastanza semplice capire,  che questi ed altri supermercati che sorgeranno ,visto che  ad Albisola si può aprire un nuovo supermercato sostanzialmente ovunque ,non potranno vivere dei soli clienti albisolesi ; quindi è facile dedurre che il traffico in corso Ferrari e Corso Mazzini aumenterà ancora ,con la felicità di chi vive in quel luogo ,ma soprattutto allontanerà definitivamente il turista e l’investitore che un’ amministrazione attiva si proponga di cercare.

Non c’è ombra di dubbio che Albisola Superiore abbia bisogno di essere riqualificata .

Ma è anche assolutamente necessario agire con una seria programmazione ,  soprattutto con soluzioni utili per chi vive e lavora nella nostra cittadina.

Il Gruppo di opposizione del M5S con Stefania Scarone ,è estremamente critico sull’operato dell’Amministrazione Garbarini  , non solo dal punto di vista urbanistico ,ma anche per come  non venga  affrontata l’enorme problema della viabilità cittadina , soprattutto il problema dei mezzi pesanti ;quello che più sconcerta è la mancanza di una programmazione territoriale e di una visione  del futuro della  nostra cittadina.

Quando ci si limita ad accettare le proposte di soggetti attuatori che vedono nella nostra città solo ed  esclusivamente un possibile affare , è necessario chiedersi ancora, chi programma il futuro Albisolese?

Secondo l’amministrazione attuale,  non esiste alternativa se non accettare i soggetti che manifestino interesse ad investire.

Secondo il Sindaco Garbarini non c’è possibilità di opporsi all’invasione di supermercati che ridurranno  la nostra città priva di  un tessuto sociale , con centri storici abbandonati, privi di attrattiva turistica e di conseguenza il piccolo commercio sparirà completamente e con esso,  l’interesse di imprenditori coraggiosi che si sono allontanati da Albisola a causa del malgoverno cittadino che persiste da oltre 10 anni.

E’ ovvio che l’imprenditore cerca il suo affare,  ma un amministratore attento al bene comune, cerca l’investitore che fa per lui, per la sua visione di città e tutto ciò si  riassume in un’unica parola “Programmazione”, ma pare che questa amministrazione ne sia priva .

Movimento 5 Stelle Albisola

superexdistributore1.jpg

superexdistributore.jpg

 

Approvata Mozione “ Plastic Free Challenge”, Consiglio comunale Albisola Superiore

Screenshot 2019-10-01 16.22.48.png

Nell’intenso Consiglio Comunale di ieri sera, Lunedi 30 Settembre, è stata discussa e approvata all’unanimità la Mozione presentata dalla portavoce del M5S in consiglio comunale Stefania Scarone per l’adesione del Comune di Albisola alla Campagna “Plastic Free Challenge”.

Nell’approvare questa importante iniziativa, promossa dal Ministero dell’Ambiente, il Comune di Albisola Superiore si impegna a dare l’esempio nell’eliminare l’uso delle plastiche usa e getta a partire dal prossimo consiglio comunale, con l’uso di bottiglie/borracce/bicchieri, riusabili o compostabili.

Progressivamente, questi importanti e utili comportamenti verranno estesi agli uffici comunali e promossi nelle scuole e associazioni e enti.

Le microplastiche, presenti anche nel nostro mare, saranno purtroppo eliminabili fra centinaia di anni e nel frattempo la catena alimentare marina si ciberà anche di queste microplastiche che saranno presenti anche nei prodotti ittici.

E’ quindi urgente e indifferibile prendere coscienza della pericolosità dell’uso della plastica; modificando le nostre abitudini faremo del bene alla nostra terra, al nostro mare e a noi stessi.